Noti e diffusi fin dall’Antichità,  i lucchetti sono, come è noto, delle serrature portatili utilizzate per la chiusura di scatole, cofanetti, forzieri, mobili e altri contenitori domestici cosi come per regolare l’accesso di porte e cancelli di case, città e luoghi sacri.

Nel corso dei secoli, specialmente nella vasta area geografica che va dalla Turchia all’India, sono stati prodotti moltissimi lucchetti di forme, dimensioni e tipologie diverse, prevalentemente in ottone e bronzo.

Il monumentale esemplare che qui presentiamo ha un’origine ottomana, come risulta evidente dalla decorazione arabescata che lo caratterizza, e costituisce una testimonianza rara e importante nel suo genere, per dimensioni, forma, complessità del meccanismo e stato di conservazione.

 

 

Allo stato attuale dei nostri studi, non si conoscono altri esempi analoghi in metallo in collezioni pubbliche e private; l’unico lucchetto raffrontabile, per forma e dimensioni, è un esemplare persiano, regolato da due chiavi, apparso sul mercato alcuni anni fa, recante una dedica al principe di Baban Khalid Pasha e datato 1730.

Il nostro lucchetto è composto da un massiccio corpo dal profilo mistilineo, con una superficie frontale ornata da quindici borchie e cinque copri toppa rettangolari a segreto, e un arco tondo, contraddistinto da una decorazione a baccelli; inoltre, a differenza della maggior parte dei lucchetti,  questo inconsueto esemplare, presenta una sorte di base prismatica trapezoidale che consente di appoggiarlo stabilmente su di una superficie piana.

 

 

Il complesso meccanismo di apertura e chiusura del lucchetto è comandato da cinque grandi chiavi con impugnatura in ottone e fusti in ferro decorati con decorazioni geometriche. Due di queste chiavi hanno un’impugnatura ad arco con volute mentre le altre tre presentano un’impugnatura a forma di cuore con trafori geometrici.

Il peso e la dimensione straordinaria di questo oggetto rendono improbabile che, seppur perfettamente funzionante, esso sia stato realizzato per un normale utilizzo quotidiano. Come spesso accade nel mondo islamico, ma  non solo, in alcuni oggetti alla funzione utilitaria se ne aggiunge anche una fortemente simbolica per cui è verosimile ritenere che esso sia stato costruito o come pezzo di bravura (prova di maestria) da parte di un grande artista del metallo (metalworker) o per presidiare un importante edificio religioso o privato – come una moschea o un palazzo imperiale – in maniera solenne e plateale.

 

 

LUCCHETTO

Impero Ottomano

Ottone inciso

XIX secolo

Cm 38 x 62h